Vorrei conoscere le differenze tra un intervento in chirugia tradizionale e in laparoscopia. Quando si parla di protesi si intendono reti contenitive o altro? Ci sono nominativi di esperti in umbria ?
Chirurgia tradizionale significa aprire col bisturi per una lunghezza variabile intorno ai 5, 6 ma anche più centimetri e operare "a cielo aperto", mentre con la laparo si praticano tre fori attraverso i quali passano le sonde per operare.
Le protesi sono effettivamente le reti in materiale biocompatibile. Per gli esperti in Umbria non saprei, aspettiamo le risposte degli altri.
PS: benvenuto!!(x Antonio!......Benvenuta )
Modificato da - giannagianna on 24/07/2007 23:31:30
Grazie per la risposta, mi scuso se nn mi sono ancora presentata, mi chiamo Elisabetta ho 30 anni e sono entrata in questo forum perchè cercavo notizie sull'argomento laparocele e sugli interventi consigliati. 3 anni fà ho avuto un incidente stradale, un colpo di sonno che mi ha fatto finire contro un muretto di cemento, oltre a numerose fratture ho avuto un politrauma con emiperitoneo lacerazione epatica GI segmento VI, lacerazione mesenterica e perforazione da scoppio dell'ansa ileale. Sono stata operata d'urgenza all'ospedale Silvestrini di Perugia e devo dire che l'intervento è andato bene e la mia vita è ripresa lineare. Dopo circa 1 mese dall'intervento, quando ancora nn potevo camminare (causa frattura al calcagno dx) mi sono acorta di un piccolo rigonfiamento al fianco sinistro proprio sotto la stretta della cintura di sicurezza che con l'urto mi aveva compresso in maniera molto traumatica. Ho fatto delle ecografie di controllo ma nn si sono evidenziate problematiche. Non ho mai sentito nessun dolore e al tatto sembra tessuto muscolare. In questi 3 anni , sicuramente perchè non avevo troppa voglia di tornare in ospedale nn ha fatto più visite ma poi mi sono decisa e 2 gg fà sono tornata dal chirugo che mi ha operato per sapere da cosa derivasse questo rigonfiamneto. La sua diagnosi è stata laparocele post traumatico, mi ha detto che la cavità da cui fioriesce è larga circa 4 dita e mi ha detto che se voglio risolvere il problema l'unica cosa è operarmi e inserire una protesi, mi ha parlato di un intervento semplice e senza complicazioni. Lui comunque nn effettua laparoscopia ecco il perchè della mia domanda di ingresso. Sono molto titubante e ho paura di rioperarmi di nuovo, anche perchè ho sul petto una vistosa cicatrice che và da sotto il seno fino a superare l'ombelico. Che devo fare???Potrebbe crescere questa ernia e se volessi riamanere incinta potrebbe creare problemi??? Grazie Elisabetta
Storia drammatica, ma a lieto fine, anche se il laparocele purtroppo sarà da operare, perchè aumenterà di volume e una gravidanza potrebbe peggiorarlo.
Benvenuta Elisabetta!Dopo la bruttissima storia che ci hai raccontato direi proprio che sistemarti anche con l'ernia non faresti male,datosi che in futuro ti piacerebbe affrontare una gravidanza,l'intervento non è assolutamente da mettere a confronto con ciò che hai subito in passato.Come avrai letto in alcune discussioni su questo forum la paura prima dell'intervento assale tutti (io x prima)ma una volta varcata la soglia dalla sala operatoria a quella della camera di degenza svanisce tutta la paura e si aspetta di guarire con un altro spirito.......CORAGGIO
Modificato da - giannagianna on 25/07/2007 22:38:44
Grazie per le risposte, secondo voi è preferibile un intervento tradizionale o devo prendere in esame anche l'idea della laparoscopia, il chirugo che mi operò precedentemente non me l'ha mensionata. I risultati sono più duraturi o no ?
Ehhhh...cara Elisabetta mi fai tornare indietro nel tempo... Intanto benvenuta e vorrei farti sapere che ti comprendo perfettamente in tutte le tue paure e in tutte le sensazioni che hai provato sia prima che ora. Anche io dopo l'incidente ho avuto il rifiuto totale dell'ospedale e di tutto quello che aveva a che fare con dottori e medicine, ma poi a causa del laparocele, dopo un anno circa dai primi interventi, mi sono dovuta ricoverare nuovamente. In confronto a quello che abbiamo passato è stata una vera passeggiata di salute...fidati... Anche io posseggo due evidenti cicatrici sull'addome, una verticale e una orizzontale, delle quali vado fiera in quanto mi hanno insegnato nuovamente a stare al mondo. Come ti ha detto il DOC il laparocele è meglio operarlo subito, quando ancora è di dimensioni ridotte, sempre che ci siano tutti i crismi per operare, piuttosto che aspettare che si ingrandisca inutilmente e ovviamente ti ha sconsigliato una gravidanza. Il mio intervento è stato fatto sulla stessa cicatrice, data la posizione del laparocele appena sopra l'ombelico, per cui non ho avuto altri tagli oltre a quelli che avevo già e addirittura è stato utilizzato lo stesso "pertugio" per il drenaggio. L'intervento è durato circa un'oretta e mezza, la sera stessa ho bevuto, il giorno dopo ho mangiato polpette al sugo e due giorni dopo ero a casetta mia, con una bella fasciatura e una bella panciera a sostenermi. Problemi li avrai per starnutire o defecare o tossire la prima settimana, proprio a causa della sforzo al quale sottoporrai l'addome, ma dopo una ventina di giorni, dato che sei anche giovane, la ripresa sarà praticamente totale. Se verrà utilizzata la stessa tecnica che hanno utilizzato su di me, e cioè una mesh integrata, la cosidetta "rete", non avrai assolutamente problemi con le gravidanze, sempre ovviamente rispettando dei tempi che ci vogliono necessariamente affinchè il tutto si integri alla perfezione. Ti faccio un enorme in bocca al lupo e ti consiglio vivamente di operarti prima possibile....noi saremo qui ad accoglierti quando sarà tutto finito
Devo dire che le vostre risposte mi hanno tirato sù il morale...siete veramente gentili, che dite megli intervento tradizionale o laparoscopia, da cosa dipende la scelta????
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1 ospite.)
Spedito - 24/07/2007 : 16:26:50
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Spedito - 25/07/2007 : 22:37:45
e due giorni dopo ero a casetta mia, con una bella fasciatura e una bella panciera a sostenermi. Problemi li avrai per starnutire o defecare o tossire la prima settimana, proprio a causa della sforzo al quale sottoporrai l'addome, ma dopo una ventina di giorni, dato che sei anche giovane, la ripresa sarà praticamente totale. Se verrà utilizzata la stessa tecnica che hanno utilizzato su di me, e cioè una mesh integrata, la cosidetta "rete", non avrai assolutamente problemi con le gravidanze, sempre ovviamente rispettando dei tempi che ci vogliono necessariamente affinchè il tutto si integri alla perfezione. Ti faccio un enorme in bocca al lupo e ti consiglio vivamente di operarti prima possibile....noi saremo qui ad accoglierti quando sarà tutto finito 
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