Buongiorno mi chiamo Angelo ho 50 anni della prov di Potenza, ho scoperto da poco questo interessantissimo sito e ne approfitto anche io per avere notizie utili. Vengo al fatto: a settembre 2006 ho notato una piccola tumefazione nella zona inguinale dx, il medico di famiglia mi ha visitato e mi ha diagnosticato un'ernia inguinoscrotale dx, consigliandomi di contattare un chirurgo per il relativo intervento. Per tutta una serie di motivi (lavoro, famiglia, ecc) ho sempre rinviato la visita chirurgica; solo a inizio giugno mi sono deciso a prenotare una visita chirurgica. Il chirurgo mi ha confermato la diagnosi precedente aggiungendoci una piccola punta di ernia inguinale sx. Il 24 luglio ho fatto il prericovero (analisi del sangue, ecg, rx torace) ora venerdì 27 mi dovrà visitare l'anestesista per concordare la data dell'intervento e verificare che i parametri clinici siano nella norma. DOMANDA: quale tipo di anestesia è più appropriata in questo tipo di ernia? Negli ultimi giorni sento una sensazione di gonfiore al piede destro, è legata all'ernia? Scusate se mi sono dilungato molto.... Ringrazio tutti per la cortese attenzione.... CIAOOOO!
Modificato da - marvin250782 on 25/07/2007 14:30:52
Ciao Angelo e benvenuto. Non ti sei dilungato: chiedere è legittimo ed è lo spirito del forum. L'anestesia più appropriata? O la locale (micro-iniezioni di anestetico nella sede) o la spinale (abolizione da sotto ombelico in giù). Entrambe devono garantire l'assenza di dolore durante l'intervento. Con l'anestesista potrai chiarire eventuali dubbi oltre a concordare il tipo di anestesia. La generale si fa solo nei pazienti particolarmente timorosi o nei non collaboranti. Il gonfiore al piede potrebbe essere segno di stasi venosa e non penso sia imputabile all'ernia. In bocca al lupo!
Ciao e benvenuto. Non ti sei dilungato, anzi fai bene a dare molti particolari per avere una più precisa risposta. Beh, quale sia il tipo di anestesia datto a te dovrà dirlo appunto l'anestesista. Non esiste una regola e molto dipende anche dalla sensazione che darai allo stesso anestesista: se ravvisa una tua incertezza o paura per la spinale, ti proporrà la locale o una generale leggera; altri fattori sono le tue analisi, la tua corporatura, la tua anamnesi, il quadro clinico generale.... insomma non esiste una ricetta standard.
Tu per quale anestesia pensi di avere più "feeling"? Hai paura di qualcosa in particolare?
Io ho fatto sia la spinale che la generale, mi son trovato bene con entrambe. Ma moltissimi ti sapranno dire bene anche della locale. Dunque sei arrivato sul posto giusto!
Grazie per la cortesia con cui avete risposto in modo così celere ed esauriente. Per quanto riguarda le mie preferenze sull'anestesia, dovendo scegliere, sceglierei quella locale. Il mio unico dubbio è questo: si può fare l'anestesia locale in un ernia bilaterale? oppure è consigliabile fare l'ernioplastica separatamente (prima la inguinoscrotale dx e tra qualche mese l'inguinale sx visto che quest'ultima è piccolissima e solo l'occhio esperto di un chirurgo la vede.) Di nuovo grazie e a presto rileggervi! Buon pomeriggio.
Modificato da - marvin250782 on 26/07/2007 16:42:50
Ringrazio il dottore per la risposta. Un'altra domanda: quali sono i parametri ematochimici che se fuori norma potrebbero far rinviare l'intervento? Grazie...Buona serata a tutti!
Uno che si tiene in considerazione è la creatinachinasi, che mette in evidenza eventuali infezioni in atto (credo)... a valori fuori norma, l'anestesista rimanda l'intervento....(così capitò a me, perché avevo fatto piscina il giorno prima degli esami....).
Grazie al dottore e ad Antonio per le ultime risposte. Quello che mi da fastidio in questi ultimi 2 giorni è il leggero gonfiore al piede dx e la sensazione di calore che arriva fino al ginocchio, vediamo domani cosa dice l'anestesista se è legato all'ernia che si sta ingrossando sempre di più soprattutto nella zona scrotale. Buona giornata a tutti! Aspetto un vostro parere in proposito. Grazie!
La CPK o creatinfosfochinasi rappresenta un enzima specifico in pazienti con dolore toracico o nella diagnosi dell'insufficienza renale acuta. Eventuali infezioni in atto vengono evidenziate da: emocromo, PCR, VES. Il gonfiore ascendente e la sensazione di calore potrebbero indicare o un'infezione o una stasi venosa. Chiedilo al chirurgo, non all'anestesista. In effetti se l'ernia è bilaterale forse è meglio la spinale. Ciao!
La CPK è un enzima indice di sofferenza muscolarer, e aumenta sensibilmente sia nelle lesioni muscolari, dopo sforzo fisico e principalmente nell'infarto miocardico.
Il gonfiore e il calore possono essere indice di una flebite o una flebotrombosi, meglio farsi vedere presto, che nel caso bisogna fare una terapia anticoagulante (e rinviare l'intervento).
Marvin la gamba non è dura ma sento uno sensazione di calore che parte dal dorso del piede(leggermente gonfio) e va verso l'alto. Comunque stasera sono stato dal mio medico curante e mi ha detto che è un attacco di gotta( io soffro di iperuricemia...) mi ha detto di prendere lo ziloryc e di mettere una pomata antiedemigena. Comunque domani ne parlo anche con l'anestesista. Grazie di tutto! Buona serata, a presto. Ciao!