voglio essere franco, che è sempre meglio credo che il buon esito del tuo primo intervento ti offuschi un po' la lucidita' probabilmente ora non è andato proprio per il meglio visto che hai dei fastidi rispetto alla prima volta qui sul forum spesso consigliamo di valutare se i fastidi sono tali da impedirti la vita quotidiana per capirci, io non stavo in piedi dai dolori, anche camminando e sono andato avanti così per 4 mesi se ho capito bene, non mi sembra che ti trovi in questa situazione credo che per ora possa fidarti di quello che dice il Doc
....per il calcetto c'e' tempo, non essere impaziente!
io mi fido di quello che dice il Doc, anzi devo dire che quello che ha scritto mi ha rinfrancato in quanto evidentemente rientra nella normalità avere certi fastidi in questa fase del post-operatorio.
Allo stesso modo mi fido del mio chirurgo che mi ha operato 2 volte.
Quello che ho scritto nell'ultimo intervento deriva dal fatto che sono una persona che cerca di evitare gli imprevisti o quantomeno di calcolarli per essere preparato ad affrontarli.
Ad ogni buon conto ho deciso in ultima analisi di seguire ciecamente il consiglio del Doc.
Hai perfettamente ragione quando parli della mia prima operazione, nel senso che evidentemente sto facendo troppi paragoni tra i due interventi. Non che il primo sia stato scevro da dolori e fastidi, li avverto tuttora sporadicamnete a distanza di oltre un anno e mezzo.
La vita quotidiana non è assolutamente impedita, però a volte sono costretto ad evitare o comunque ad eseguire con molta cautela dei gesti che rientrano nella normalità di tutti i giorni.
Per farti un esempio stamattina stavo per esplodere in una fragorosa risata spontanea, ma la stessa è rimasta strozzata perché come ho accennato a ridere ho accusato un forte dolore sul punto della ferita più volte descritto.
Il calcetto è unicamente un termine di paragone, voglio dire dopo il primo intervento ho ripreso a giocare dopo 55 giorni senza problemi, ora, dopo 54 giorni dal secondo riesco solo in questi giorni ad acquisire un barlume di scioltezza nella corsa leggera su terreno piano e lineare.
Per farti un esempio stamattina stavo per esplodere in una fragorosa risata spontanea, ma la stessa è rimasta strozzata perché come ho accennato a ridere ho accusato un forte dolore sul punto della ferita più volte descritto.
Originariamente inviato da robertok - Oggi : 00:28:11
ti capisco benissimo io feci diversi mesi in queste condizioni il massimo del paradosso era chiedere ad un tuo amico: "scusa, ti dispiace non farmi ridere?"
la "sezione femminile" al contrario ha riso per un bel po'...
Dall’ultimo post che ho inviato Purtroppo la situazione è andata peggiorando verso la fine dell’anno dal momento che il dolore momentaneo sull’ormai famigerato punto si faceva sentire molto più frequentemente rispetto a prima . Basti pensare che lo avvertivo di sovente quando camminavo, quando facevo la barba, quando mi infilavo un maglione, quando allungando il braccio, versavo il vino sul bicchiere di mia moglie. Tutti atti che non prevedono una trazione significativa della ferita.
Avevo ripreso a correre in maniera abbastanza soddisfacente, ma ho dovuto giocoforza smettere a causa del dolore che sopravveniva dopo un paio di minuti. A ciò va aggiunto che si sono manifestati dolori abbastanza forti più o meno su tutta la zona interessata dall’operazione. Per cui non è che abbia esattamente trascorso una fine dell’anno da ricordare.
Quindi ho contattato il chirurgo che mi ha operato che mi ha visitato qualche giorno fa’ e gli ho fatto presente 2 problemi verificatisi nel post operatorio.
Il primo problema è quello già illustrato ampiamente in questa discussione e che per l’appunto si è aggravato verso la fine del’anno.
La conclusione a cui è arrivato il chirurgo dopo avermi visitato è che non c’è traccia di alcuna recidiva. Affermazione ripetuta più volte nel corso della visita, ma io non ho pensato né ho mai chiesto se ci potesse essere un recidiva, ho dato per scontato che non c’è (o quantomeno lo spero).
Il problema è il dolore sul punto lungo la ferita a cui il chirurgo non sa dare risposta, anzi trova il tutto abbastanza strano e minimizza, e mi pare quasi che pensi che io abbia ingrossato il problema o me lo sia inventato.
L’unica supposizione è un presunto incarceramento di un nervetto nella cicatrizzazione, ma che nel caso dovrebbe dare fastidio sempre e non al verificarsi di determinati movimenti o azioni.
Il chirurgo pertanto propone di attendere un altro mese nella speranza che il problema se ne vada da solo. Diversamente mi dice di ricontattarlo e procederà con un ‘infiltrazione. Gli chiedo se non sia il caso di sottopormi ad un’ecografia, ma mi risponde che in questo momento non servirebbe a niente, magari in futuro.
Rimango molto perplesso sull’esito della visita e su quanto detto dal chirurgo.
L’unica certezza che ho riguarda la risposta ad un paio di interventi del doc :
quote:
In effetti potrebbe essere la ciciatrizzazione, che tipo di intervento è stato fatto? E' stato dato un punto sulla rete sul pube?....
Originariamente inviato da amministratore - 08/12/2012 : 23:58:05
quote:
Mah.. a rigore la pastica secondo Trabucco non prevede punti, ma la rete in marlex non può non essere fissata.. conviene chiedere al chirurgo.
Originariamente inviato da amministratore - 16/12/2012 : 11:06:01
Il chirurgo mi ha detto chiaramente che lui non usa fissare la rete per cui non c’è alcun punto sul pube e quindi non è questa la causa del dolore.
Chiedo a questo punto al Doc che cosa potrebbe implicare il non fissaggio della rete in marlex.
Vorrei inoltre capire alcune cose: 1) Premesso che l’dea dell’infiltrazione non mi entusiasma, ma sulla base di che cosa il chirurgo può eseguirla dal momento se neanche lui sa qual è effettivamente il problema, ma ha solo supposto molto vagamente quello che potrebbe essere senza troppa convinzione? 2) Avrei intenzione di sottopormi ad un’ecografia (la farò privatamente dal momento che né il medico curante né il chirurgo intendono prescriverla). L’ecografia può effettivamente chiarire se c’è un problema che riguarda le terminazioni nervose o in ogni caso stabilire di quale natura è il problema? 3) Dovrei preoccuparmi di trovare un bravo ecografo o non importa chi è colui che esegue l’ecografia?
Nell’ultima settimana ho notato un miglioramento, ma esclusivamente perché dall’inizio dell’anno ho evitato qualsiasi sforzo o atto che potesse causarmi dolore. Una condotta da pensionato, anzi meno, per farla in breve.
Oggi mi sentivo in forma ed ho provato a correre. Ho riaccusato un lieve dolore dopo 4-5 minuti, ma ho continuato a correre. Mi sono fermato dopo 15 minuti e da fermo ho riaccusato il live dolore. Ho ripreso a correre per altri 15 minuti e quando ho smesso solo un lieve indolenzimento sotto la ferita. Il tutto è incoraggiante. Vedremo i giorni successivi quello che accade. Non vorrei che dopo essermi praticamente riposato per una settimana - 10 giorni alla ripresa dei gesti quotidiani riprendano daccapo i dolori.
Per quanto riguarda il secondo problema verificatosi nel post-operatorio lo descriverò in un nuovo post (scusate la ripetizione) domani o dopo domani
1) se hai dolori non insisterei con la corsa, meglio attendere miglioramenti, soprattutto certezze sulla situazione 2) dalla eco non si puo' vedere 1 eventuale problema ai nervi, ma comunque si puo' stabilire se la rete è posizionata bene o meno, quindi a mio parere è corretto farla, e il medico curante NON puo' non prescrivertela (insisti), tuttavia privatamente potrebbe essere garanzia di maggiore scrupolosità
per l'ecografia ho insistito a suo tempo presso il medico curante, ma i sintomi visivi e riferiti non rientrebbero tra i presupposti per poter prescrivere un'ecografia alla luce degli ultimi tagli alla sanità.
Inoltre l'unico ecografo di riferimento alla USL è quello di fiducia del chirurgo che mi ha operato presso il quale mi fece andare nel 2011 a 6 mesi dall'operazione a sx (dopo la comparsa di forti dolori). Fu lostesso chirurgo che lo contatto' per sapere quando andare prendendo l'impegnativa al volo.
Dovrei informarmi quando è di turno questo ecografo, essere fortunato a trovare un buco nella lista ed essere ulteriormente fortunato che non dia forfait all'ultimo momento e venga sostituito da un altro.
Pertanto andrò privatamente, mi hanno consigliato un buon ecografo e domani o al più dopo domani dovrei avere il numero di cellulare per esporgli (così mi è stato consigliato) prima telefonicamente la questione.
Certo, se come dici tu non si può vedere con l'ecografia l'eventuale problema ai nervi...
Coglierò quanto meno l'occasione per verificare il posizionamento della retina.
L'eco non vede i nervi, forse vede la rete,, ma non sempre, si fa per escludere raccolte o recidive o infiammazioni visibili. L'infiltrazione si fa da protocollo dopo terapia con antiinfiammatori se non ci sono risultati. Meglio un bravo ecografista
L'eco non vede i nervi, forse vede la rete,, ma non sempre, si fa per escludere raccolte o recidive o infiammazioni visibili. L'infiltrazione si fa da protocollo dopo terapia con antiinfiammatori se non ci sono risultati. Meglio un bravo ecografista
Originariamente inviato da amministratore - Oggi : 09:10:10
Il chirurgo mentre mi visitava ha escluso categoricamente la presenza di una recidiva (non avevo mai pensato alla possibilità di una recidiva come causa del mio problema), spiegandomi a suffragio di ciò qualcosa che non ho ben afferrato mentre stava tastando con il dito il funicolo spermatico attraverso il canale inguinale (o per lo meno è quello che mi pare aver capito stesse facendo).
Che cosa intende per raccolte?
Il chirurgo mi ha parlato di infiltrazioni ma nessunissimo accenno a terapia con antiinfiammatori.
Le chiedo per ultimo se il non aver dato un punto sul pube alla retina (lei mi aveva scritto che il metodo Trabucco invece lo prevede) può implicare qualche potenziale complicazione.
Nell’ultima settimana ho notato un miglioramento, ma esclusivamente perché dall’inizio dell’anno ho evitato qualsiasi sforzo o atto che potesse causarmi dolore. Una condotta da pensionato, anzi meno, per farla in breve.
Oggi mi sentivo in forma ed ho provato a correre. Ho riaccusato un lieve dolore dopo 4-5 minuti, ma ho continuato a correre. Mi sono fermato dopo 15 minuti e da fermo ho riaccusato il live dolore. Ho ripreso a correre per altri 15 minuti e quando ho smesso solo un lieve indolenzimento sotto la ferita. Il tutto è incoraggiante. Vedremo i giorni successivi quello che accade. Non vorrei che dopo essermi praticamente riposato per una settimana - 10 giorni alla ripresa dei gesti quotidiani riprendano daccapo i dolori.
Originariamente inviato da robertok - 13/01/2013 : 01:27:53
Beh come non detto… Da 2-3 giorni probabilmente complice l’abbassamento della temperatura (non trovo altra spiegazione) il tiraggio + dolore ha cominciato a farsi sentire in modo più frequente e fastidioso come era successo verso la fine dell’anno . Per fare un esempio, stamattina l’ho avvertito mentre mi infilavo un maglione che non è che comporti esattamente una trazione significativa della ferita. Mercoledì prossimo ho appuntamento per l’ecografia anche se mi pare di capire che potrebbe servire a poco.
Da qualche giorno inoltre, se alzo dei pesi modesti (2-3 kg) ne risento subito nella zona operata (o sulla ferita, o sopra, o sotto, o sull'attaccatura dello scroto, a volte anche in 2 o più punti contemporaneamente) con piccoli doloretti, indolenzimenti o fastidi.
Ieri dopo aver trasportato per una decina di metri una dama di vino piena (peso circa 6 kg) con ambo i bracci, praticamente attaccata al petto, sono cominciati dei doloretti sotto la ferita e sull'attaccamento della coscia e sono durati per un paio di ore.
Oggi analogamente, dopo aver trasportato la busta della spesa (5-6 kg) con il braccio sinistro tenuto rigido affinché il carico gravasse esclusivamente su di esso, stessi dolori che sono durati per tutto il pomeriggio.
Tutto ciò mi sembra strano dopo 86 giorni dall'operazione considerando anche che la settimana scorsa avevo trasportato un cartone di 6 bottiglie di acqua da 1,5 lt cadauna.
In attesa dell'ecografia, qualcuno sa darmi una spiegazione?
Tutto ciò mi sembra strano dopo 86 giorni dall'operazione considerando anche che la settimana scorsa avevo trasportato un cartone di 6 bottiglie di acqua da 1,5 lt cadauna. In attesa dell'ecografia, qualcuno sa darmi una spiegazione?
Originariamente inviato da robertok - Oggi : 00:51:04
In effetti non è più normale è vero che la ripresa varia da individuo a individuo ma dopo quasi 3 mesi non dovresti avere dolori così accentuati per sforzi anche così relativamente piccoli però abbiamo sentito anche di qualcuno (adesso non ricordo precisamente chi) che ha avuto un decorso simile e poi quasi all'improvviso è scemato tutto rapidamente aspettiamo questa eco
PS io è meglio che non parli di confezioni da 6 di acqua da 1,5 lt