theref non ho capito bene quale sia il messaggio ma presumo riguardi tecnica (cielo aperto o laparoscopia), scelta della struttura etc. Io vivo da solo e non in città, non è tutto semplice come sembra. Il medico dici. Certo, poteva venire lui a casa mia ma non l'ha fatto. Mio fratello avrebbe dovuto accompagnarmi per toglire i punti ma non poteva. Ho chiamato un "amico". gli ho chiesto quanto gli dovessi mi ha chiesto 15 euro. Questo per dire che ognuno ragiona attraverso ciò che secondo lui è "giusto". Non sempre si può scegliere. Riguardo al luogo la prima operazione l'ho fatta nel posto più vicino su consiglio di medico curante e persone varie. La seconda in un ospedale nuovo sentendo vari pareri di molte persone che conoscono struttura e chirurgo. Riguardo la laparoscopia anche lì ci vuole fortuna. E' in anestesia generale e può creare danni alle aderenze. Insomma non è detto vada bene per tutti e ogni fisico reagisce in modo diverso. Qui nel forum ci sono esempi anche sulla laparoscopia, non credo si possa generalizzzare.
ben io vivo in mezzo alle montagne, sicuramente più disagiato di te, in quel periodo anch'io più o meno ero solo, un "amico" che mi chiede 15 euri e un medico curante che che stà sullo standard...ti lascio immaginare dove li posso mandare....
poi ripeto, senza rancore, ognuno conosce i propri problemi e per la sua salute decide come meglio crede, sono scelte di vita, solo il tempo darà delle risposte
Theref, sinceramente non capisco a cosa ti riferisci. Le scelte sembrano sempre giuste inizialmente, col senno di poi diventa più facile. Parla più chiaro, intendi per la laparoscopia?
ben ragazzi dopo 4 dico 4 anni leggo di compagni che se la passano decisamente in modo diverso....
qua il medico curante lo puoi chiamare anche a casa senza lo sbattimento di doverci andare...
a sto punto mi chiedo se con le possibilità che ci sono e con quello che si può leggere nel forum, c'è ancora gente che si fà "aprire" e ne condivide le sofferenze....
senza rancore, come ripeto da un esperienza positiva, una volta c'era il Tafazzi che con la bottiglia si spaccava i mar.... poi ognuno fà come meglio crede...
Originariamente inviato da theref - Ieri : 19:59:32
caro theref come ben sai non tutti riescono ad avere le informazioni giuste per tempo molti le cercano dopo per risolvere un problema molti vengono rassicurati che sarà una passeggiata e solo dopo scoprono che così non è e poi, siccome non tutte ciambelle escono col buco, anche se hai programmato tutto per benino non è detto che quel che ti capita sia sempre il meglio possibile
insomma voglio dire che non è che ci piace fare i tafazzi, purtroppo a volte ci troviamo ad esserlo senza volerlo affatto questo forum vuole essere proprio d'aiuto in questo senso non sempre ce la facciamo ma sempre ci tentiamo con tutto il sostegno che riusciamo a dare a tutte le persone che capitano da queste parti e raccogliendo tutte le esperienza positive e no
Ti sei risposto da solo. Per quanto mi riguarda vorrei solo strozzare il medico incompetente che mi ha convinto ad operarmi a cielo aperto. Stavo benissimo e questo intervento mi ha rovinato la vita.
Originariamente inviato da squartato - 07/01/2017 : 21:25:43
Che conseguenze hai avuto? Pure io ho fatto bilaterale a cielo aperto e me ne sono pentito parecchio
Originariamente inviato da Gianluke - 12/01/2017 : 00:27:27
QUasi-bilaterale a dire il vero.
Ho dato retta ad un medico idiota ed incompetente del quale mi fidavo che mi ha convinto a tutti i costi a farlo a cielo aperto da tutte e due le parti. Solo dopo averne fatta una ho capito l'immane cazzata che avevo fatto.
CHe prima di mandarlo a fanculo ha avuto il coraggio di dirmi "vabbè allora l'altra se vuoi prova a farla in laparoscopia" quando potevo farla tutta in una volta sola.
E' da folli far operare una persona di ernia bilaterale a cielo aperto, a meno che non si abbiano motivazioni specifiche.
Comunque dopo quasi tre mesi ho fastidi a tutta la parte, ancora gonfia, e sopratutto alla schiena dove hanno fatto il capolavoro di inezione. Inoltre solo dopo sul forum ho capito il lavoro di sezione del cremastere previsto dalla maledetta tecnica Trabucco che mai mi sarei fatto fare.
da quello che hai scritto in giro se non erro sei stato molto fortunato a capitare in un ospedale che ti ha prospettato direttamente la laparoscopia, e mi pare fatta bene e sono contento per te, altrimenti ora come ora avresti potuto essere tra quelli fottuti dal tritacarne ospedaliero delle tecniche tradizionali, con le conseguenze che stiamo patendo noi.
Io ho girato tre rinomati ospedali della mia città tre prima di operarmi. Il primo, ha detto che l'ernia non c'era nonostante un bozzo così. Il secondo, mi capita un medico di chirurgia rincoglionito forse alcolizzato che manco sapeva se si usava il bisturi o il coltello da cucina. Il terzo, mi ha operato ma senza quasi informarmi sul durante e sul dopo o su possibili alternative. A corollario di tutto un idiota di medico che mi sconsiglia in tutti i modi la laparoscopia raccontandomi che il 80%-90% va in recidiva. E che l'inervento è una passeggiata.
Inoltre i medici ospedalieri per questo intervento ti seguono e ti informano con la stessa dedizione di chi ti prescrive una pomata per i brufoli, il che non aiuta certo a capire e a decidere. Leggi qui in giro....non trovi esperienze di due medici che abbiano detto le stesse cose.
Qui si tratta anche di fortuna e coloro che leggi non la hanno avuta nonostante abbiano girato e chiesto.
Continuo ad avere gonfiore alla cicatrice e questa massa che da sdraiato si sposta fin da sotto la ferita certamente non aiuta. Sono costretto ad alzarmi dal dolore (e dagli incubi frequenti) per far "muovere" il tutto e in qualche modo sgonfiarlo. Inoltre sono bloccato in casa dalla neve e non poter passeggiare, anche se poco, presumo faccia lavorare meno la cicatrizzazione e l'intestino. Posso fare ben poco in casa, sto per la maggior parte del tempo seduto. Cerco di reggere provando a non pensare, non ho altra scelta.
Non stare troppo seduto, muoviti spesso, camminare fa bene, poi riposa un po' e poi muoviti nuovamente. Se vuoi, puoi fare delle respirazioni da sdraiato su un tappeto, muovendo bene il diaframma, prima a gambe flesse, poi distese. Prima a braccia tese lungo i fianchi, poi allargate all'altezza delle spalle, lasciando aderire bene la colonna vertebrale al pavimento nella respirazione. Rilassano tantissimo, io le facevo sempre la sera per allentare le tensioni accumulate nella giornata...funziona!
Grazie Marcello, ho due stanzette totale 30 mq quindi dei gran passi non riesco a farne ma riprenderò gli esercizi da sdraiato dato che in effetti, anche se semplici, funzionano. Li riadatterò alla situazione attuale, prima li facevo con le palline di pugna, una sorta di automassaggio. La neve non aiuta, assolutamente, e ne è venuta parecchia al punto di non potermi proprio muovere all'esterno. Camminare mi farebbe bene anche per la parte operata quattro mesi fa che ancora brucia. Ci vuole davvero tanta pazienza. Buonanotte anche a te.
Mi preoccupa il fatto che da sdraiato quasi non si sente anche se "dentro" l'intestino è in continuo assestamento. Appena mi alzo si forma questa "sacca" in corrispondenza della cicatrice, nonostante siano passati 15 giorni, come se ci fosse del liquido anche se risulta abbastanza consistente. La sensazione non è piacevole soprattutto perchè non vedo miglioramenti ed è una cosa che non avevo sperimentato prima. Ho ancora i cerottini di avvicinamento e quello grande trasparente sopra, messi la settimana scorsa quando mi hanno tolto i punti. Dovrei toglierli oggi ma ho quasi timore a farlo perchè sembra che tengano compatto il tutto anche se so che non è certo quello il problema. Certo che le due ernie mi hanno incasinato l'intestino non poco.
Sono passati 16 giorni e i sintomi mi stanno montando il terrore recidiva. Ieri ho camminato in casa e oggi sono uscito nella stradina vicino casa e l'ho percorsa un po' di volte piano perchè c'è neve in terra. Ho solo camminato, nessuno sforzo eccessivo. Sento come se dovesse uscire qualcosa e piccole fitte che arrivano al testicolo. Questo, unito al gonfiore sotto la cicatrice, non mi fa stare per nulla tranquillo. Sembra abbia percorso chissà quale distanza, la parte è dolorante e sembra infiammata. La sensazione meno piacevole è quando mi alzo poichè sento muovere qualcosa dentro, come una pallina che si sposta e spinge. Anche da seduto la parte è dolente come quando non era operata, forse di più.
Se dopo l'intervento ti sei mosso molto poco è possibile che tu risenta un po' per aver fatto una breve passeggiata. Non preoccuparti troppo, continua a muoverti, con prudenza, ma muoviti, alternando momenti di attività a momenti di riposo seduto, o sdraiato. In base alle tue sensazioni fisiche, aumenta progressivamente l'impegno fisico di giorno in giorno. Libera la mente dai troppi pensieri, cerca di distrarti il più possibile.